Wacky Races, il cartoon, ha animato i pomeriggi televisivi di diverse generazioni in modo affascinante. Oggi, il Wacky Races diverte le nuove generazioni ed emoziona nello spot della Peugeot 208.
Wacky Races – Le corse pazze
Wacky Races in italiano Le corse pazze è una serie di cartoni animati statunitensi andati in onda negli anni’60 prodotti da Hanna&Barbera, trasmessi dalla CBS con 34 episodi ognuno di 10 minuti, furono trasmessi in diciassette puntate contenenti due corse ciascuna, mentre in Italia approdarono nel 1980 sulle reti RAI 1, Canale 5, Cartoon Network, Boomerang. Nell’estate del 2017 in Italia, il Wacky Races- Le corse pazze è tornato in onda nelle mattine del week end, trasmesso da Italia 1.
Narrano le vicende di undici insolite vetture guidate da bizzarri conducenti.
Il cartoon s’ispira molto al film La grande corsa ( The Great Race) di Blake Edwards, del 1965.
La serie umoristica animata, il Wacky Races, parla di una gara in giro per l’America, qui ogni bambino aveva il suo personaggio preferito che in qualche maniera lo rappresentava per l’astuzia, per la bellezza, per la forza, per l’ingenio. Una varietà di automobili di diversa carrozzeria pieni di colori, è affascinante vederle dotate di curiose e originali strumentazioni a bordo per contrastare il rivale, i concorrenti bizzarri sono pronti a tutto pur di vincere.
In realtà lo guardavamo più che altro perché facevano ridere, infatti sono rimasti nel cuore di molti trentenni e quarantenni.
La corsa era introdotta da una voce fuori campo, raccontava costantemente tutto l’episodio, la prima voce fu del telecronista Ferruccio Amendola che tutti lo ricordano perchè non seppe pronunciare bene in inglese Wacky Races e successivamente fu la voce di Pino Locchi.
In memoria di William Hanna, il genio dell’animazione e cofondatore degli studi Hanna&Barbera nella sua casa di North Hollywood, il 21 marzo 2001.
I concorrenti, le loro vetture e alcune somiglianze con altri personaggi
I frattelli Salg e la loro vettura n°1
I Fratelli Slag, rappresentano due grezzi cavernicoli sono nella 1 vettura, guidano la Macigno Mobile, fatta di pietra. I gemelli Rocky e Gavel sono ricoperti da lunghi capelli e armati di una clava per menarsi e per ricostruire la loro vettura durante gli incidenti.
I due gemelli, chi vi ricordano? Sì, proprio il cugino Itt della famiglia Addams e Capitan Cavay (del cartone animato: Capitan Cavay e le Teen Angels dei primi anni’70 prodotto da Hanna&Barbera).
Cugino-Itt-Famiglia-Addams-Anni60
Prima assomiglianza con i Fratelli Slag
É il Cugino Itt della Famiglia Addams (anni’60).
Capitan Cavery e le teen angels – prodotta da Hanna-Barbera
Seconda assomiglianza con i Fratelli Slag
É il Capitan Cavey (Captain Caverman, anni’70)
Diabolic Coupé – vettura n°2
Il Diabolic Coupé, la 2 vettura, ricorda un carro funebre degli anni’30, pilotata da due fratelli Big e Li’l Gruesome, i due mostri guidano un coupé con una torre infestata da pipistrelli, due lanterne a mò di lumino, ricordano la famiglia Addams su quattro ruote con tanto di drago come mascotte.
La prima Assomiglianza: Ricorda molto vagamente la casa della famiglia Addams (Anno 1964).
Professore Pat Petinding – vettura n°3
Il professore Pat Pending, guida la 3 vettura, il nome significa
” Brevetto in corsa di approvazione“. E’ uno scienziato pazzo e guida una barca di legno multi funzionale capace di arginare ogni ostacolo.
Red Max – Vettura n°4
Red Max è un asso dell’aviazione, guida la vettura numero 4, chiamata lo Scarafaggio Volante è un vecchio biplano della prima guerra mondiale, utilizza gli sbalzi per scavalcare gli avversari.
Red Max si ispira a due figure reali ed una di fantasia.
Andiamo per ordine sono i due piloti della prima guerra mondiale: Max Immelmann e
Manfred von Richthofen.L’altra assomiglianza è con Snoopy.
Prima Assomiglianza è con
Max Immelmman (1980-1916), aviatore tedesco nella Prima Guerra Mondiale, noto per aver eseguito un manovra acrobatica che porta il suo nome.
Soprannominato L’Aquila di Lille (in tedesco Der Adler von Lille).
La seconda Assomiglianza è con Manfred von Richthofen (182-1918) è stato un aviatore e ufficiale tedesco, viene ricordato come un asso dell’aviazione come asso degli assi gli furono ufficialmente accreditate 80 vittime aeree della prima guerra mondiale. E’ stato considerato un eroe per i tedeschi e fu rispettato dai suoi nemici, è ricordato con l’appellativo Il Barone Rosso
(in tedesco Der Rote Baron).
Terza Assomiglianza è con
Snoopy
(anni’50)
Penelope Pitstop – vettura n°5
Penelope Pitstop L’unica ragazza in gara guida la 5 vettura, una bella ragazza che ha la Compact Pussycat (l’edizione italiana Vezzo Coupé), di colore giallo e rosa attrezzata per la cura della propria bellezza, infatti ha un rossetto meccanico. Penelope è stato un personaggio di successo, sarà ripresa da Hanna&Barbera per un spin-off assieme ai piloti della vettura numero 7 dal nome The Perlis of Penelope Pitstop . Come avete notato il termine pit-stop significa sosta ai box. Tutti noi abbiamo ipotizzato un inciucio con il belloccio della competizione Peter Perfect.
L’armata Speciale è la vettura numero 6, un carro armato, guidato dal soldato Meekly (meek significa mite), agli ordini del guerrafondaio sergente Blast (ovvero esplosione) per darsi una spinta certe volte usa il rinculo del cannone.
Clyde e la sua banda (chiamati in inglese The Ant Hill Mob, ovvero la Banda del Formicaio). I Sette nani gangster sono gli occupanti della vettura numero 7, la Macchina Antiproiettile: si tratta di una banda anni venti, a bordo di una limousine dell’epoca, capeggiata dal boss Clyde (è ispirato all’omonimo criminale Clyde Chestnut Barrow che al personaggio di Edward G. Robinson nel film il Piccolo Cesare). All’occorrenza fanno spuntare i piedi da sotto le loro auto e spingono per guadagnare terreno. Certe volte sono inseguiti dalle forze dell’ordine su ordine di Dick Dastardly e loro si travestono per non farsi riconoscere, facendo rimanere sorpresi i poliziotti o lo sceriffo locale che stentava nel riconoscerli senza i loro abiti da gangster. Saranno ripresi da Hanna&Barbera per l’Avventure di Penelope Pitstop.
Prima Assomiglianza s’ispira all’omonimo personaggio criminale Clyde Chestnut Barrow nella foto con la sua compagna Bonnie Elizabeth Parker.
La Seconda Assomiglianza è con Edward G. Robison nel film il Piccolo Cesare (1931).
La Terza Assomiglianza è con la famiglia Flinstone, in particolare Fred che muove la sua macchina con i piedi. (Anno: 1963 – prodotto da Hanna&Barbera).
L’Insetto Scoppiettante A bordo della vettura numero 8 troviamo il montanaro dei monti Appalachi, Luke, che sonnecchia e guida con i piedi il suo mezzo, con il suo inseparabile orso, il quale è pauroso e si chiama Blubber, (significa blubber grasso di balena che protegge i mammiferi dal freddo), alle sue spalle. La vettura è di legno mossa da una rudimentale caldaia.
Peter Perfect è il damerino della gara, sempre pronto a corteggiare Penelope. Peter guida la vettura numero 9 denominata Sei Cilindri o anche Turbo Terrifict, ricorda una dragster. Detiene il record di distruzione di vetture, salvo rimetterla a posto con un calcio.
Rufus Roughtcut. Lo Spaccatutto, vettura numero 10, è occupata da un rude boscaiolo con camicia a scacchi che ha come copilota un castoro di nome Sawtooth (ovvero dente di sega) e utilizzano un auto non propriamente a prova d’incendio perchè è in legno e con delle rotanti seghe circolari in grado di tagliare via gli ostacoli.
Dick Dastardly e Muttley . La vettura numero 00 (nome originale “Man Machine”) era una specie di missile di distruzione dove il povero Dick guidava in compagnia del cane Muttley, il cane sghignazzante godendo come un riccio nel vedere il proprio padrone umiliarsi nei modi peggiori. Dick nei 34 episodi ha cercato di arrivare prima in tutte le maniere ma è arrivato ultimo o non è mai arrivato, perchè la lezione da imparare è che imbrogliare è sbagliato e porta danni ad entrambe le parti in alcuni circostanze. Lo ritroviamo negli episodi di Dastardly e Muttley e le macchine volanti. A mio giudizio ci sono delle assomiglianze con il cartoon Wile E. Coyote e Beep Beep e il pittore Salvador Dalì.
La Prima Assomiglianza, a mio giudizio, con gli episodi Wacky Races, protagonisti sono Dick Dastardly e Muttaly, ricordano gli episodi di Wile E. Coyote e Beeep Beep (Anno: 1948-
prodotto da Warner Bross ).
La Seconda Assomiglianza, a mio giudizio, Dick Dastardly l’ha con l’eccentrico e geniale Salvador Dalì (1904-1989), pittore, scultore, regista… .
Wacky Races- le corse pazze, è stato un gran successo tanto d’avere una risonanza commerciale di videogiochi, libri, remake, cosplay e la rievocazione attraverso i festival noti a Trento (Italia) e per le strade di Chichester a West Sussex in Inglilterra grazie a Goodwood Festival di Speed che si tiene nei primi giorni di luglio.
Goodwood Festival of Speed 2008
Il Goodwood Festival of Speed è talmente apprezzato che il noto Magazine Car Uk ne ha realizzato un articolo nel 2009 e segue il festival ogni anno.
Il Wacky Races del noto Goodwood Festival of Speed UK ho il piacere di potervelo mostrare in un video, anche se non ha una buona qualità, l’interesse della gara ricade sul’itinerario del percorso e le gag che circondano i piloti e su come sono state costruite le macchine.
Le macchine sono state riprodotte nei mini dettagli in modo eccellente usando i telai artigianali, con motore a scoppio derivato da vetture di produzione e carrozzerie realizzate in vetroresina. Tutte perfettamente funzionanti.
Sulla scia di queste magnifiche iniziative anche la pubblicità ha dato il suo memorabile contributo.
Lo Spot Peugeot 208- Wacky Races
La pubblicità è sempre un passo avanti, nel 2013 l’azienda automobilistica Peugeot commissionò ad alcune aziende pubblicitarie la campagna della Peugeot 208 in Italia con il volto di Pinocchio-rob e in Brasile riportarono alla ribalta i protagonisti del cartoon Wacky Races in carne ed ossa.
L’azienda pubblicitaria che prese l’incarico fu la Young & Rubican del Brasile che ha realizzato una campagna elegante e divertente della Peugeot 208, sotto l’estro creativo del regista Antoine Bardou- Jacquet, uno dei più prestigiosi al mondo.
L’azienda Peugeot ha presentato ufficialmente al mercato automobilistico brasiliano la sua nuova icona la Peugeot 208, che è stato uno dei lanci più attesi dell’anno. Un veicolo prodotto nel Centro di Produzione di Porto Real (RJ), la fabbrica PSA Peugeot Citroën in Brasile.
La Y&R Brazil per far capire hai suoi utenti le sensazioni che proverebbero nel guidarla ha sviluppato il concetto “è un altro mondo dentro di essa”, portando nella realtà a vivere alcuni dei personaggi storici della corsa Wacky per la prima volta.
Il fumetto Wacky Races è stato creato nel 1968 dagli studi Hanna&Barbera (attualmente integrati in Warner Bros).
Il direttore del marketing, Franco Battaglia, per il salto generazionale ha deciso di sviluppare la strategia di comunicazione aitante e ambiziosa.
” Oltre a cercare l’impatto, abbiamo deciso che una priorità avrebbe
evidenziato l’esperienza di abilità della Peugeot 208.
La nostra decisione era di andare oltre la bellezza
del nuovo modello e sottolineare ciò che l’intero set è in grado di fare”. Franco Battaglia
Girato in Spagna, la produzione ha portato sul grande schermo i personaggi più stravaganti del cartone animato. La campagna pubblicitaria è stata sponsorizzata con ogni mezzo disponibile dalla radio alla TV e con strategia on-line.
” In questo film abbiamo potuto illustrare come la vita di coloro che sono nel traffico
è una razza di topi da 208 in modo divertente e incisivo
e rinforzare che una volta in macchina, il resto è solo il resto”.
Rui Branquinho (Creative VP e Y&R)
Sotto la direzione di uno dei più importanti registi al mondo, Antoine Bardou-Jacquet, prodotto dal britannico Patrizian (rappresentato in Brasile dalla Movie & Art), presenta la Peugeot 208 come auto-eroe e mostra le sue prestazioni elevate quando si affaccia la concorrenza degli avversari come i Fratelli Slang, Diabolic Coupé, Red Max, Penelope Pitstop, l’Armata Speciale, Clyde e la sua banda, Peter Perfect, Dick Dastraly e Muttley. Mancano nello spot Rufus Roughtcut e l’Insetto Scoppiettante.
Il protagonista supera i rivali agilmente, il regista ricorre in molti casi agli effetti 3D per rendere più fluida l’immagine della corsa, come si vede dallo spot la guida è sportiva, dotata di un tetto cielo, luci a LED, centro multimediale touchscreen, con un design di classe.
Alla fine della gara il vincitore apre la portiera della Peugeot 208 per salvare la bellissima Penelope Pitstop, interpretata dall’attrice Jessica Ellis, che appare difronte al suo
Compact Pussycat. L’umorismo è dato dall’infedele Muttley, il fedele compagno di Dick Dastraly, che viene lasciato sul ciglio della strada.
Cosa notate della macchina? Bravi, ci sono delle differenze con la coupé del cartoon, infatti nel cartoon Penelope Pitstop guida una coupé rosa-gialla, con un ombrellino per riparasi dal sole,ha un rossetto meccanico etc, mentre l’attrice dello spot si è messa il rossetto prima della gara e non indossa il casco. Non notate altro? Bravi, l’inquadratura finale di lei ferma ad aspettare il suo salvatore e poi fanno scendere Muttley ricorda molto vagamente la scena del deserto nel film: La Grande Corsa con Leslie Gallate III “Grande Eslie” (Attore: Tony Curtis), il suo fedele Carmelo (Attore: Peter Falk) e Muggie DuBois
(Attrice: Natalie Wood).
” Quando ho letto lo script, ho visto che era uno dei migliori che avessi mai ricevuto.
Ho detto al nostro team di produzione che non potevamo lasciarla andare ed è stato facile convincere. Dopo tutto, è stata la prima volta che qualcuno ha proposto di portare la vita Wacky alla vita”. Antoine Bardou – Jacquet
La produzione ha richiesto cinque giornate di ripresa con il coinvolgimento di professionisti di diversa nazionalità come Brasile, Francia, Italia, Inghilterra e Australia. Le corse sono state girate in diverse Paesi Europei come la Francia, la Spagna, l’Inghilterra e la Finlandia.
Negli annunci, l’auto appare in un tunnel, dove oltre agli elementi del Wacky Races, c’è una grafica elegante prodotta da Zombie Studio che trasmette urbanità, agilità, stile.
La campagna è stata realizzata da Fabio Tedeschi, Leonardo Camara, Felipe Pavani, Victor Sant’Anna e Rui Branquinho, sotto la direzione creativa di Victor Sant’Anna e Rui Branquinho.
Conclusione
Wacky Races lascia in ognuno di noi la voglia di guardare alla vita non con gli ostacoli insormontabili ma usando l’intelletto. I rivali e le sfide servono da motore per impegnarsi nella riuscita del risultato. Il Wacky Races ti fa amare la corsa automobilistica e fa sognare ognuno di noi proiettandoci verso un futuro come pilota.
Lara Ceroni
29/07/2017
Last Updated on 23 Ottobre 2019 by Lara Ceroni
Le tue comparazione tra intuitivo e scientifico è ben espresso nei tuoi articoli, scotti in modo semplice ed efficace nella presentazione e riesce nella comprensione e condivisione.
Questo è ciò che ho colto sfogliando il tuo Blog e leggendo alcuni tuoi articoli ed approfondimenti. In questo modo aiuti al snso critico e ad aprire le menti.